Nestlè e Danone puntano insieme sulla plastica bio

La francese Danone e la svizzera Nestlè Waters hanno creato una start up americana per produrre plastica biodegradabile, fabbricata con segatura e sostanze derivate da rifiuti ambientali e derivati del petrolio. Obiettivo: entro il 2020 produrre bottiglie biologiche al 100%

I due colossi europei dell’acqua in bottiglia, la francese Danone  e la svizzera Nestlè Waters, hanno annunciato la creazione di una start up americana per produrre plastica biodegradabile, fabbricata con segatura e sostanze derivate da rifiuti ambientali e non con materiali petrolchimici.

Secondo quanto dichiarato dalle due società, l’obiettivo è quello di produrre entro il 2020 bottiglie al 100% realizzate con fonti biologiche vegetali. La società si chiamerà Alliance NaturAll Bottle, e consentirà di accelerare e sviluppare lo sfruttamento delle tecnologie messe a punto dalla società californiana Origin Materials (ex Micromidas), la quale ha messo a punto la produzione di bottiglie all’80% biodegradabili. Anche Origin Materials farà parte della start up e potrà avvalersi dei finanziamenti di Nestlè Waters e Danone .

Il progetto – si legge in un comunicato congiunto Danone  e Nestlè Waters – utilizza materie prime a biomassa, come il cartone usato e la segatura, per non sottrarre risorse o terreni destinati alla produzione alimentare per il consumo umano o animale.

La tecnologia rappresenta una vera e propria innovazione scientifica per il settore e la sinergia tra i partner punta a renderla disponibile a tutta l’industria food and beverage”. Nestle’ Waters e’ presente in Italia attraverso il Gruppo Sanpellegrino.

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“Il nostro obiettivo è consolidare un’economia circolare nel settore del packaging partendo da materiali sostenibili, per dare una seconda vita a tutti i tipi di plastica”, spiega Frederic Jouin, Direttore Ricerca & Sviluppo per i materiali plastici di Danone . “Crediamo che sia, infatti, possibile sostituire i materiali fossili tradizionali con confezioni bio create con materiali sostenibili. Grazie a questa sinergia e all’unione delle nostre rispettive esperienze e risorse, NaturALL Bottle Alliance potrà muoversi più velocemente nello sviluppo di plastica PET 100% rinnovabile e riciclabile, su scala commerciale”. Danone  e Nestlè Waters, oltre al sostegno economico, forniranno a ORIGIN Materials il know-how e il team necessari per rendere questa tecnologia disponibile a tutto il settore food and beverage in tempi record.

Questo PET di nuova generazione sarà altrettanto leggero, trasparente, riciclabile e proteggerà il prodotto come il PET usato oggi ma, allo stesso tempo, contribuirà a salvaguardare il nostro pianeta. L’esclusivo utilizzo di materie prime rinnovabili che non sottraggono risorse o terreni alla produzione alimentare è l’area di principale interesse di questa Alleanza. Il settore Ricerca e Sviluppo si concentrerà prima su cartone, segatura e trucioli di legno, senza comunque escludere approfondimenti su altre biomasse quali le glumelle di riso, la paglia e i residui dell’agricoltura.

“La tecnologia attualmente disponibile consente di produrre PET con il 30% di risorse rinnovabili”, sottolinea John Bissell, ceo di Oigin Materials. “La nostra tecnologia innovativa mira ad arrivare alla produzione su scala commerciale di bottiglie 100% bio. Grazie all’aiuto dei nostri partner, Origin Materials riuscirà a rendere disponibile su larga scala una tecnologia che finora è stata testata solo a livello pilota”.

Origin Materials ha già prodotto campioni di PET 80% bio negli stabilimenti pilota di Sacramento. La creazione di un “impianto pionieristico” iniziera’ nel 2017, mentre la produzione dei primi prototipi di PET 60% bio verrà avviata nel 2018. L’obiettivo iniziale, in termini di volume, per questo primo step è quello di immettere sul mercato 5.000 metri cubi di PET bio. Grazie alle conoscenze complementari e a una vision condivisa, NaturALL Bottle Alliance mira a sviluppare il processo tecnico per produrre su scala commerciale bottiglie in plastica PET bio al 95% gia’ dal 2020. I partner continueranno a fare ricerca per aumentare il livello di materiale prodotto a partire da risorse rinnovabili, con l’obiettivo di portarlo al 100%.

da Milano Finanza