Si parla sempre più spesso di economia circolare e di quanto il riciclo della plastica possa aiutare in questo senso, riutilizzando la plastica già in uso e limitandone la creazione di nuova.
Per certificare l’impegno delle aziende del settore e per garantire al pubblico un consumo consapevole, esiste un marchio che certifica la plastica riciclata: si chiama, appunto, Plastica Seconda Vita (PSV). Scopriamo insieme di cosa si tratta.
L’industria di trasformazione della plastica in Italia
Dai dati dell’IPPR (Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo, ideatore e promotore del marchio PSV), il settore della trasformazione della plastica in Italia ha un valore di oltre 30 miliardi di euro; nel 2018 sono state trasformate circa 6.8 milioni di tonnellate di resine termoplastiche delle quali circa il 15%, ovvero 1 milione di tonnellate, sono plastiche riciclate provenienti dall’economia circolare.
A oggi sono più di 3.000 i prodotti realizzati con Plastica Seconda Vita, di cui 1.600 registrati solo negli ultimi due anni.
La presenza media di plastica riciclata in questi prodotti è dell’89%.
Infografica da plastics4p.it
Cos’è il marchio Plastica Seconda Vita
Il marchio “Plastica Seconda Vita” (PSV) è quindi un sistema di certificazione ambientale di prodotti derivati dal trattamento dei rifiuti plastici recuperati dalla raccolta differenziata e da scarti industriali.
La dicitura corretta del marchio è ,Plastica Seconda Vita. Tramite l’uso della virgola nel nome si vuole trasmettere l’idea di una pausa breve tra la prima vita della plastica (il manufatto originario) e la sua seconda vita (il manufatto che da rifiuto diventa un nuovo prodotto).
Nato dall’esigenza di rendere rintracciabili e identificabili i materiali riciclati, Plastica Seconda Vita è il primo marchio italiano ed europeo dedicato alla plastica riciclata che attesta la percentuale di riciclato di cui è composto il prodotto. A livello normativo fa riferimento alle percentuali di riciclato riportate nella circolare 4 agosto 2004, attuativa del DM 203/2003 sul Green Public Procurement, e alla norma UNI EN ISO 14021.
Questa certificazione introduce il concetto di qualità nelle plastiche di riciclo ed è una garanzia per le aziende, la Pubblica Amministrazione, la GDO e, non ultimi, i consumatori.
Il marchio PSV può essere poi declinato in diverse tipologie, in base all’origine del materiale e ai prodotti che contribuisce a creare: PSV da raccolta differenziata, PSV da scarto industriale, PSV Food, PSV Bag ecc.
Tra i prodotti creati ridando vita alla plastica ci sono quelli legati al settore dell’arredo urbano (panchine, fioriere, cestini…), della raccolta rifiuti (contenitori e sacchetti), della florovivaistica (compostiere, vasi, attrezzi…), degli imballaggi e molto altro.
Plastica Seconda Vita in HPE International
Dare nuovo valore alla plastica usata – che diversamente diventerebbe fonte di inquinamento – è per noi un obiettivo importante da perseguire. È per questo che anche in HPE International ci occupiamo di PSV, stampando prodotti con questo marchio per diversi nostri clienti.
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